lunedì 11 luglio 2011

Le Radici Anglosassoni del Nazismo Tedesco

Geopolitica DI VLADISLAV GULEVICH
Strategic Culture


 
Dopo oltre sei decenni dalla capitolazione di Berlino che pose fine alla Seconda Guerra Mondiale, la guerra sta ancora divampando, ora nella forma dei tentativi di revisionismo che cercano di gettare un’ombra sulla memoria dei soldati sovietici che la combatterono. Inoltre, gli sforzi indirizzati a mettere sullo stesso piano il fascismo – un mostro allevato nell’Occidente tra gli anni ’30 e gli anni ’40 - e il passato del tempo di guerra della Russia del XX secolo hanno lo scopo di spostare l’attenzione dalla continuità tra l’imperialismo anglosassone e il nazionalsocialismo tedesco. La natura e il percorso di continuità sono trattati in “Dall’Imperialismo al Fascismo: Perché l’India di Hitler doveva essere la Russia” del noto storico e sociologo prof. Manuel Sarkisyanz, un armeno nato a Baku, la capitale dell’Azerbaijan, nel 1923, che ha svolto la propria attività all’Università di Heidelberg e attualmente risiede in Messico. La disponibilità del libro è limitata; io sono venuto in possesso di un’edizione in lingua tedesca del 1997 prima che fosse pubblicato in russo nel 2003.

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